Enciclopedia delle armi - a cura di Edoardo Mori
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Balistica Forense -  Teoria e pratica dell'indagine balistica - Libro del dr. Emanuele Paniz

Paniz libro

In Italia non esiste alcun testo di balistica forense degno di tale nome, salvo quello scritto da Compagnini, Zernar e Siscaro nell'ormai lontano 1999 e quindi superato dai tempi.
Ha colmato la lacuna con il testo Balistica Forense -  Teoria e pratica dell'indagine balistica, ed. Maggioli, il dr. Emanuele Paniz, il cui nome, come si usa dire, è una garanzia: dopo una solida laurea in fisica ha lavorato ad alto livello, dal 2002 al 2018, come ufficiale dei carabinieri presso il RIS di Messina e di Parma; congedatosi con il grado di tenente colonnello, e stato nominato direttore del Banco di Prova per le armi da fuoco di Brescia. Prestigioso incarico che fa ben sperare sul fatto che anche in Italia si possa avere la persona giusta al posto giusto. Nel corso la sua carriera egli ha dimostrato una preparazione completa in materia di balistica forense, ha risolto bene e senza critiche i molti casi importanti che gli sono stati sottoposti, ha tutta l'esperienza necessaria per parlare ad alto livello di armi e di munizioni.
Il testo contiene una completa esposizione dell'intera materia delle armi in rapporto con il processo penale, con capitoli dedicati all'intervento sulla scena del crimine, alle evidenze balistiche di armi e munizioni, agli esami di laboratorio su armi e munizioni, alle comparazioni balistiche alla ricostruzione della dinamica delle azioni di fuoco.
Tratta quindi ampiamente del problema della ricostruzione delle matricole, della comparazione di bossoli e proiettili, della identificazione dei residui di sparo, dei problemi balistica terminale sul corpo umano.
Sia chiaro che non è un "manuale di laboratorio" da leggere per poi improvvisarsi perito balistico. La preparazione richiesta a un perito balistico, come ho avuto modo di scrivere spesso, non si può basare su di un libro, ma comporta una conoscenza enciclopedica di tutta la materia (storia, meccanica, balistica interna, balistica esterna, balistica terminale, eccetera), e quindi lo studio di decine di libri, e poi richiede un'ampia esperienza sul campo, e in modo particolare il laboratorio, per acquisire la necessaria capacità nell'uso degli strumenti moderni di indagine.
Il libro è estremamente utile, ovviamente, per chi vuole orientarsi in materia per futuri studi di specializzazione, ed è essenziale per tutti coloro che operano in ambito giudiziario. Non c'è avvocato o giudice che possa affrontare un processo cui si parla di impiego di armi se non si hanno le idee chiare tutte le problematiche specialistiche su cui è necessario confrontarsi per capire le prove del processo. Talvolta ho l'impressione che sia una a specialità italiana quella di tenere su argomenti complessi discorsi di lunghezza inversamente proporzionale alla conoscenza che si ha di essi, ma non è il modo per fare giustizia. Guai se il giudice è costretto a credere a un perito, senza capire ciò che perito dice e senza essere in grado di valutare se lo stesso segue la necessaria logica nell'esporre le sue conclusioni.
È opera essenziale per i giornalisti che vogliono affrontare con autonomia di pensiero i casi criminali che assumono sempre maggior importanza sui mass-media perché è necessario capire quale è la differenza fra le serie di filmetti gialli in cui le possibilità della scienza appaiono infinite e la realtà in cui alla polizia mancano i soldi per fare indagini costose!
È opera essenziale infine per ogni persona colta che ama la cronaca nera e non vuole essere travolta dalla marea di fake news e fake-esperti che invadono i nostri schermi!

(9 maggio 2019)


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