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Legge 24 aprile 2003, n. 88 di conversione del Decreto Legge 24 febbraio 2003 n. 28 "Disposizioni urgenti per contrastare i fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive". (Gazzetta Ufficiale N. 95 del 24 Aprile 2003)

Art. 01.
1. Dopo l'articolo 6-bis della legge 13 dicembre 1989, n. 401, è inserito il seguente:
"Art. 6-ter (Possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive). - 1. Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chiunque, nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, venga trovato in possesso di razzi, bengala, fuochi artificiali e petardi ovvero di altri strumenti per l'emissione di fumo o di gas visibile, e' punito con l'arresto da tre a diciotto mesi e con l'ammenda da 150 euro a 500 euro.". (omissis)

Nota
Riporto il primo articolo della legge perché concerne materie esplodenti. Esso è il tragico esempio del dilettantismo con cui vengono scritte le leggi dai parlamentari. Ed invero:
1) La nozione di manifestazione sportiva è troppo generica; la norma è stata fatta per la violenza negli stadi e viene a riguardare qualsiasi manifestazione, anche un campionato di golf o una corsa campestre!
2) E' invece troppo ristretta la nozione di "luogo in cui si svolge la manifestazione". Rimane fuori dalla nozione la zona attorno allo stadio e quindi non è punibile il fatto di trovarsi fuori dello stadio con oggetti proibiti.
3) L'elencazione di razzi, bengala, ecc. non ha nulla di tecnico; Il TU di PS prevede che vi siano artifici di IV o di V categoria e artifici di libera vendita; a quali si riferisce la legge? E' punibile anche chi porta un artificio di libera vendita, oppure no? Chi ha scritto la norma ignorava che vi era un testo unico di PS!
4) Chissà che cosa sono questi strumenti che emettono fumo; e perché usare il termine "altri"? I razzi non sono strumenti secondo la lingua italiana. Perciò se l'estensore si voleva riferire agli artifici fumogeni doveva usare il termine "altri artifici". Così come ha scritto sembra che voglia vietare dei misteriosi strumenti che nessuno conosce; personalmente come "strumento" fumogeno conosco solo la lampada per affumicare le api nell'alveare!
5) Altrettanto misteriosa è la categoria di "gas visibile" che è vietato emettere negli stadi. Un gas visibile è cosa molto rara e non mi viene in mente alcun esempio; il fumo, un aereosol e la nebbia si vedono perché sono formati da partecelle solide o di acqua; un gas è formato di molecole ed esse si vedono solo al microscopio. Evidentemente l'estensore voleva vietare ogni fumogeno o nebbiogeno e se ne è uscito con questa stravagante espressione ignota alla chimica e alla fisica. Stando alla lettera della norma uno "strumento per emettere gas visibile" potrebbe essere un narghilè!
6) Ma per quale motivo poi non dovrebbe essere punito chi emette una gas invisibile ma dannoso? Ad esempio un terribile gas puzzolente che costringe ad interrompere la partita?
7) Per quale motivo la legge non ha previsto pene gravi per chi porta coltelli, bastoni, mazze, catene, sassi, ecc.? E' vero che il porto è già proibito dalla legge 110/1975, ma ora si punisce più gravemente chi ha un fumogeno rispetto a chi porta un'arma impropria.

(Ora capite perché tremo ogni volta che un parlamentare dice di voler cambiare le leggi sulle armi!)

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