Enciclopedia delle armi - a cura di Edoardo Mori

Il problema delle munizioni hollow point

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In questi giorni (ottobre 2002) si è riscontrata una notevole incertezza fra i tiratori circa l'uso di munizioni hollow point o a punta cava che dir si voglia.

Il divieto di uso di munizioni "ad espansione", senza eccezione alcuna, è stato introdotto dall’art. 12 del D.L. 8 giugno 1992 n. 306 con l’intento di adeguare la nostra normativa alle disposizioni della direttiva europea 18 giugno 91 secondo cui, invece, sono vietate le munizioni per pistole e rivoltelle dotate di proiettili ad espansione, nonché tali proiettili, salvo quelle destinate alle armi da caccia o da tiro al bersaglio per le persone abilitate ad usare tali armi. La direttiva europea correggeva il dettato del trattato di Schengen (Normativa europea) che in modo del tutto atecnico, e quindi incomprensibile, pretendeva di vietare le munizioni per pistola e revolver con proiettili dum-dum oppure a punta cava e i relativi proiettili.
E' di tutta evidenza che il legislatore italiano, che pensa di avere degli specialisti al Ministero dell'Interno, ha preso una cantonata perché ignorava che tutte le munizioni da caccia sono di tipo deformabile e quindi, latu sensu, ad espansione; di conseguenza ha ritenuto di poter vietare tutti i proiettili ad espansione, senza rendersi conto di ciò che diceva

La direttiva europea si è invece rifatta ad una precisa nozione tecnica che distingue i proiettili ad espansione (da non confondere con il proiettile Minié, detto ad espansione, perché munito di una cavità posteriore che si espandeva sotto la pressione dei gas garantendo la loro tenuta), corrispondenti ai proiettili a punta cava (proiettile semicamiciato, la cui punta è perforata secondo l'asse longitudinale; il foro può talvolta essere mascherato da una finta punta di rame, alluminio o plastica), dai proiettili semplicemente deformabili quali i proiettili di piombo nudo, i proiettili wadcutter, i proiettili semicamiciati a punta molle, i proiettili con camiciatura a frattura prestabilita.

Qualche giurista che non si intende di armi ha scritto che sarebbero vietati tutti i proiettili a punta molle e cioè anche quelli deformabili; affermazione totalmente assurda perché significherebbe il divieto per tutte le munizioni da caccia, che invece sono proprio quelle sicuramente lecite!

La soluzione interpretativa secondo cui si considerano ad espansione solo i proiettili a punta cava è stata adottata dal ministero con circolare n. 559/C.11764.10171 (L). Nella stessa circolare si afferma che non sarebbe vietato l'uso delle munizioni a punta cava per il tiro sportivo e per la caccia, in quanto ciò è consentito dalla direttiva europea. Il dato letterale della norma non consente però di giungere a questa conclusione, considerato che la stessa direttiva prevede, in via generale, che gli Stati membri possono adottare soluzioni più restrittive, ma non più larghe.

Non è chiaro se la proibizione delle munizioni a punta cava implichi il divieto dei proiettili che vengono utilizzati per caricarle. Stando al dato letterale della direttiva Europea, che sul punto corregge il trattato di Schengen parrebbe di no. Però se si affermasse la tesi, per ora contenuta in una massima isolata e non molto meditata, secondo cui le munizioni a punta cava sono da guerra, si dovrebbe necessariamente concludere che è da guerra anche la sua parte (proiettile) che serve per caricarla. Soluzione aberrante in relazione alla oggettiva inconsistenza della ratio del divieto e al fatto che vi sono usi consentiti dei proiettili.

Si rilevi come la norma italiana vada, senza motivo ragionevole, ben oltre la normativa europea che imponeva solo un divieto relativo, limitato alle munizioni per arma corta in quanto usate per difesa personale (il richiamo alle munizioni da caccia non deve far pensare che la direttiva si riferisse anche alle armi lunghe; in Germania e altri paesi del Nord i cacciatori portano armi corte per dare il colpo di grazia al selvatico). Come spiegheremo più sotto certi tipi di palle a punta cava (ma non necessariamente ad espansione!), sono essenziali nel tiro sportivo di alta precisione e il fatto che il legislatore italiano abbia ignorato questa esigenza, ben chiara invece al legislatore europeo, non può che essere considerato un errore o una svista da correggere al più presto.

Le munizioni espansive e le munizioni deformabili non possono essere usate dai militari. Infatti l'art. 8/XIX dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale del 17 luglio 1998 considera crimine di guerra "utilizzare proiettili che si espandono o si appiattiscono facilmente all’interno del corpo umano, quali i proiettili con l’involucro duro che non ricopre interamente la parte centrale o quelli perforati ad intaglio;

Il problema delle munizioni a palla espansiva, che da un punto di vista giuridico e in base a quanto appena esposto, appare di facile soluzione, da un punto di vista tecnico è di difficilissima soluzione per il fatto che vi è stata una evoluzione tecnica nell'impiego di questi proiettili. All'inizio i proiettili HP vennero adottati per la loro capacità di espandersi all'impatto per il seguente fenomeno fisico: i tessuto molli che penetrano nel foro producono una forte spinta idrodinamica all'interno del proiettile e diretta in modo simmetrico verso l'esterno, che provoca un allargamento a fiore, molto regolare, della punta del proiettile; l'allargamento si produce così rapidamente che già dopo 10-20 mm di percorso si è concluso (Beat P. Kneubuehl, Geschosse, Stuttgart 1994, pag. 174). Successivamente ci si accorse che il fatto di alleggerire la punta di un proiettile mediante un foro longitudinale contribuisce a spostare all'indietro di un poco il centro di gravità ed a migliorare la stabilità del proiettile di quel tanto che basta per renderli appetibili a chi si diletta con il tiro di alta precisione, ad esempio nella disciplina sportiva del Bench Rest. Vi sono quindi in commercio svariati tipi di cartucce per arma rigata (di solito in calibro 308 o 30-06) le quali montano un proiettile totalmente camiciato con un foro in punta di diametro inferiore al millimetro e della profondità di una decina di millimetri. E di tutta evidenza che un foro del genere non rende affatto espansivo il proiettile perché nessun materiale può entrare nel foro e produrvi un effetto idrodinamico interno.

Il problema è poi ulteriormente complicato dal fatto che la dizione hollow point è diventata una dizione commerciale che fa vendere bene le cartucce ed è del tutto normale vedere munizioni che hanno sulla punta solo un leggero incavo, del tutto inidoneo a provocare effetti espansivi, ma che il produttore spaccia per hollow point!

In conclusione, e tentando di trovare un filo conduttore che porti ad orientarsi un po' meglio nel problema, si può affermare:

  • la legge vieta le munizioni con proiettile ad espansione;
  • da un punto di vista tecnico sono ad espansione solo i proiettili prodotti con accorgimenti tecnici speciali atti a provocarne un subitaneo allargamento simmetrico al momento della penetrazione in un corpo umano; l'accorgimento più comune è quello della punta cava;
  • non ogni foro nella punta di un proiettile lo rende ad espansione; in particolare non può essere classificato come HP un proiettile con un foro sottile in cui non può verificarsi alcun effetto idrodinamico oppure, per lo stesso motivo, un proiettile che presenti sulla punta una semplice incavatura o una ritrazione del piombo.
  • di fronte ad un proiettile con vistosa incavatura (come si riscontra in palle slug per il calibro 12), è indispensabile accertare quale sia da un punto di vista tecnico e in relazione alla struttura generale del proiettile, la funzione dell'incavo e se esso sia idoneo a produrre espansione. Tre le tante viste, quella che è direttamente costruita per avere un effetto espansivo, mi pare essere la Premium Barnes Expander Sabot Slug. Nella palla Sauvestre invece, vi è una vistosa cavità in punta, ma essa appare piuttosto destinata a favorire l'azione della spina interna, predisposta per produrre una frammentazione del proiettile che non la sua espansione.
  • Nel calibro .22 vi sono numerosi tipi di munizioni, che il venditore proclama essere HP, ma in cui andrebbe accertata l'effettiva possibilità di produrre un significativo effetto di espansione.
  • Dall'esame di numerosi tipi di munizioni in commercio è facile dedurre come la dicitura hollow point usata dal produttore non sia affatto sufficiente a far qualificare il proiettile come ad espansione.
  • Ciò significa che in ogni caso, ove si contestasse la legittimità di un tipo di proiettile in relazione alla conformazione della punta, non si potrà fare a meno di un accertamento specifico sulla sua idoneità ad espandersi.

Per inciso va detto che la maggior efficacia dei proiettili HP per difesa rispetto a proiettile a punta nuda od a proiettili con corpo centrale che ne facilitano la deformazione a fungo, è trascurabile. Spesso anzi è sufficiente un po' di materiale (tessuto degli abiti, ad es.)che otturi la cavità per veder annullato l'effetto espansivo. Test eseguiti dalla rivista tedesca Visier hanno dimostrato che molti proiettili per polizia (EMB, SeCa,PEP, THV) sono superiori agli HP e che una palla Federal semimantellata cal 9 mm para da sei grammii deforma quanto una HP.


 


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