Enciclopedia delle armi - a cura di Edoardo Mori
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La strozzatura

 

A - Foratura normale choke. B - Foratura a nicchia. C - Foratura Skeet nr. 2
D - Foratura ad arco acuto. E - Foratura a campana. F - Foratura Skeet nr. 1

Un tempo le canne lisce per il tiro a pallini erano tutte cilindriche ed avevano il difetto di produrre rosate irregolari con pallini molto dispersi.
La scoperta che si poteva migliorare il tiro con un restringimento della parte finale della canna (strozzatura) sembra sia da ascrivere agli americani F. Kimball e C. Askins (1870), anche se gli inglesi si vantano di un brevetto anteriore. Ad ogni modo il primo a mettere in commercio un fucile con strozzatura è stato l'inglese W. W. Greener.
Più propriamente si dovrebbe parlare di diversi metodi di foratura della canna al fine di ottenere forature cilindriche o forature strozzate o forature allargate o inverse (figura, lett. E ed F).

Foratura cilindrica
Le canne così forate hanno lo stesso diametro per tutta la loro lunghezza, dalla fine della camera di cartuccia fino alla volata. La copertura a 35 metri su di un cerchio di 75 cm di diametro è del 35-40%, insufficiente per usi venatori.
Foratura cilindrica migliorata o "concentrica"
La canna ha per tutta la sua lunghezza un andamento conico e si restringe appena solo in volata. A distanza normale si ha una copertura del 45-50%.
Foratura choke o strozzata
È la più comune; in essa la canna è cilindrica fino a circa 5-8 cm dalla volata, poi è conica per un breve tratto e continua cilindrica fino alla volata. La borra viene rallentata dal restringimento e non interferisce con la rosata e i pallini esterni vengono trattenuti uniti a quelli centrali con un miglioramento generale della rosata.
La differenza tra i diametri dei due tratti di canna, prima e dopo il tratto conico, dànno la misura della strozzatura così che per il calibro 12 si avranno:
- Full-choke (strozzatura piena, un asterisco) con un restringimento da 0,75 ad un massimo di 1,0 mm. (in genere 0,875 mm);
- Tre quarti-choke (improved modified choke, due asterischi) con un restringimento da 0,55 ad un massimo di 0,875 mm (di solito 0,76 mm);
- Mezzo-choke (half-choke o modified choke, tre asterischi) con un restringimento da 0,38 ad un massimo di 0,5 mm (di solito 0,45 mm);
- Un quarto-choke (quarter-choke o skeet nr. 2, quattro asterischi) con un restringimento, di solito, di 0,25 mm.
Attenzione: i valori in decimi di millimetro indicati variano a seconda del calibro; in una canna cal 20 il restringimento per il full-choke sarà di 7-8 decimi di millimetro.
Questi dati sono però solo orientativi per i costruttori, ciascuno dei quali usa sue proprie misure in modo da ottenere la copertura che ci si attende da quel grado di strozzatura; quindi al produttore non bisogna mai richiedere una strozzatura di tanti decimi di millimetro, ma solo il grado di strozzatura desiderato.
La copertura sul bersaglio, inoltre, non continua ad aumentare quanto più si restringe la canna e per ogni canna vi è un valore oltre il quale un aumento della strozzatura peggiora solamente la rosata. Vi sono numerosi tipi di forature strozzate.
La più diffusa è ovviamente la strozzatura normale. In Germania sono state sperimentate la foratura ad arco acuto, senza alcun tratto finale cilindrico, e la foratura a nicchia, però senza successo commerciale. Quest'ultima però trova applicazione quando si debba ricreare la strozzatura in una canna accorciata, o modificare una canna cilindrica, sempre che vi sia a disposizione uno spessore sufficiente.

Strozzature skeet
Queste sono state studiate per il tiro skeet in cui si richiede maggior dispersione a breve distanza.
La foratura skeet nr. 1 è una foratura normale choke in cui il tratto finale si allarga verso la volata tanto da avere alla fine un diametro maggiore di quello della parte cilindrica della canna.
La foratura skeet nr. 2 è la strozzatura di "un quarto-choke".
La strozzatura ha effetto diverso a seconda del diametro dei pallini fino a quelli di 3,5 mm. Oltre tale misura l'effetto quasi sparisce e conviene usare strozzature minine.
Con una buona strozzatura si ottengono coperture sul bersaglio del 70-75% e talvolta fino allo 80%. Le strozzature per fucili da tiro devono essere particolarmente curate.
In via approssimativa si può ritenere che a seconda della strozzatura si abbiano le seguenti coperture a 35 metri di distanza:

Full choke

70%

Tre quarti

65%

Mezza

60%

Un quarto - Skeet nr. 2

55%

Cilindrica migliorata

50%

Cilindrica

35-40%

Skeet nr. 1

40-45%

Fermo restando, si ripete, che ciò che conta non è la misura della strozzatura, ma il risultato concreto sul bersaglio; poco importa come il costruttore ha ottenuto il buon risultato e se la strozzatura è di 8 decimi o di 3 decimi!

In una doppietta da caccia la strozzatura va scelta in relazione alle prevedibili distanze di tiro. Un tempo era dimostrato statisticamente che il primo colpo veniva sparato sui 25 metri ed il secondo sui 35 metri; si consigliava quindi una canna da 4 asterischi (o stellette o cerchietti o +) a destra e una da tre o da due asterischi a sinistra. Se si prevede di sparare a 35-40 metri la seconda canna potrà anche essere full-choke. Per tiri a distanze minori o maggiori non è sufficiente lavorare sulla strozzatura della canna ma occorre far ricorso a munizioni speciali con dispersore o concentratore dei pallini.

Per il tiro a palla asciutta gli esperimenti compiuti da Brenneke hanno dimostrato che la miglior precisione si ottiene con la foratura normale.
A ciascuno il suo: il contenuto di quanto sopra esposto è stato preso dal Waffenlexikon di Lampel-Marhold.

La foratura Paradox


La foratura della canna denominata Paradox è stata inventata in Inghilterra nel 1884 dal colonnello Fosbery e realizzata dalla H&H nel 1886 al fine di migliorare la precisione delle palle singole sparate in fucili a canna liscia. L'invenzione consisteva nel munire di rigatura la parte della canna in prossimità della volata per imprimere al proiettile, ovviamente non sferico, un moto rotatorio e così stabilizzarlo.
Furono eseguiti degli esperimenti a cura della H&H, riportati nel giornale Land and Water del 1986, e poi ripresi dal giornale The Field nel novembre 1905. In questi articoli si afferma che: Gli appositi proiettili a 45 metri consentirono una rosata di 8,9 cm.; alla distanza di 90 metri i colpi vennero piazzati in un rettangolo di 14,6 x 9,5 cm.; con altre munizioni in un rettangolo di 9 x 10,7 cm. Per quanto concerne le munizioni con pallini il giornale riferisce che a 36 metri e in un cerchio di 76 cm, il numero di pallini sul bersaglio era maggiore che sparando con un normale fucile.
Va detto che queste prove erano organizzate dallo stesso produttore e quindi lasciano il tempo che trovano come affidabilità e completezza.
Altre prove più convincenti vennero effettuate in Germania nel 1934 dal noto balistico W. Lampel e sono riportate nel giornale Kugel und Schrot nr. 14/1934.
Le sue conclusioni furono che a 70, massimo 80 metri, la palla appositamente costruita per l'arma Paradox ha la stessa precisione di una normale palla asciutta a 40-50 metri.
Poi spiega perché la canna Paradox è stata ben presto abbandonata, già verso il 1915: il proiettile arriva ad imboccare la rigatura con una velocità elevata che produce torsioni e vibrazioni notevoli che disturbano e fanno variare la precisione da colpo a colpo. Per ottenere risultati decenti bisognerebbe usare canne molto pesanti e ben vincolate. Inoltre tutti gli esperimenti hanno confermato che la foratura paradox influisce negativamente sulla rosata dei pallini (molto danneggiati dalla rigatura) che rimane vuota al centro; è vero che la rosata è più nutrita, come riferito negli esperimenti del 1896, ma la H&H aveva trascurato di dire che il centro del bersaglio era del tutto sguarnito! Invece di una rosata si ottiene una corona di pallini.
Lampel conclude quindi che i vantaggi sulla precisione della palla sono trascurabili sul piano pratico, che occorrono proiettili appositamente studiati e che l'arma è inutilizzabile per il tiro a pallini.

 


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